L'evento di arte digitale e multimediale interattivo, nato all'interno del Castello di Frontone nel 2007, continua nel suo intento di dare la possibilità ad artisti e studenti dell'arte di confrontarsi con spazi, luoghi e temi ogni volta diversi e unici, con la creazione di artefatti specifici, pensati per il luogo scelto, all'insegna della sperimentazione. Out of Range, quindi, come grande contenitore di esperienze, soprattutto digitali e multimediali, interattive e di performance, insieme alle altre forme di comunicazione artistica come la fotografia, il video, l'installazione, coding, computer graphic, sound art, live electronics, scultura, conferenze, incontri, laboratori e workshop.
Il significato del termine inglese Out of Range, arriva direttamente dal mondo digitale: quando la frequenza del segnale della scheda video fuoriesce dalla portata del refresh del monitor collegato ad essa, scatta la protezione dello schermo e lo manda in modalità OUT OF RANGE (Errore di sincronia, errore di programmazione ove parametri sono fuori portata del compilatore). Out Of Range dunque, in modo trasversale, si riferisce metaforicamente a tutti i dispositivi d'output audiovisivi, dalla scheda video al monitor, dal display del cellulare al proiettore, dalla radiosveglia all'impianto di sonorizzazione teatrale, apparecchiature che ci circondano e che utilizziamo tutti i giorni. Ma significa anche "errore" che può uscire fuori durante l'azione stessa del dispositivo; questa idea appartiene all'esercizio, alla pratica del "fare arte", dello sperimentare all'interno dello spazio dato.
organizzazione: Associazione Culturale L-Aleph;
contatti oorposta@gmail.com
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Manifest! è una installazione interattiva.
Il termine "manifesto" significa, tra le altre cose, "palese, chiaro, evidente, offerto apertamente alla vista o all'intelletto altrui" (fonte Treccani).
In un certo senso il termine include, nella sua accezione, lo scambio, l'interazione, il contatto tra due entità, posizionate uno di fronte all'altra.
In realtà il primo si offre al secondo, il quale non può non accettare, quasi sottomesso, il contenuto offerto. Questo "versamento" è la chiave dell'installazione, il cuore dell'azione.
I contenuti versati sono stati donati dal collettivo, in forma digitale, sono ri-mescolati e ri-ordinati in forma di "manifesto", poster visivo proiettato nel formato 70x100 cm di un vero manifesto-schermo, in un loop generativo casuale e disturbato da un glitch che ne evidenzia lo stato fisico, corporeo dell'immagine.
immagini digitali: Gian Luca Proietti Francesco Rodan Fabbri
coding: Stefano Mancini
cartolina invito evento
Mariangela Malvaso Neuer Schrei video, 2007
Mattia Poderi Chimaera character concepts, 2007
Sacha Madarena Found404.net installazione interattiva, 2007
Luca Amato Ceccarini installazione video
Luca Magi Il Buco e Urbino, paesaggio umano video, 2007
Luca Vagni :Pure videogame, 2007
Valeria Fabi M_IRO video, 2007
Valeria Fabi, Mariangela Malvaso Pars installazione interattiva, 2007